Gli anni invisibili di Rodrigo Hasbùn

Presentazione

Comincia la rubrica #libridafemminucce a cura di Francesca Macor, illustratrice e grafica che per vivere fa la libraia, dell’associazione culturale Bloom. I libri da “femminucce” sono romanzi e saggi, che approfondiscono le odierne questioni sociali e di genere a partire dai loro aspetti più invisibili. Per questo motivo gran parte dei libri non parlerà esplcitamente di femminismo, ma di situazioni vere o verosimili in cui accadono dei fatti assimilabili a quelli trattati dai femminismi moderni. Come una ginnastica dolce, preparatoria alla riflessione critica su uguaglianza e genere. Un allenamento per rimettere a fuoco tutte le cose sbagliate che ormai ci siamo abituati a non vedere. Non aspettatevi degli Harmony: le femminucce hanno stomaci forti e gusti raffinati.

Gli anni invisibili di Rodrigo Hasbún è uscito a giugno 2020 per Edizioni Sur e racconta di come le esperienze che viviamo fin da piccoli si ripercuotano sul nostro futuro e siano capaci di condizionare ciò che diventeremo.

Si intrecciano nella vicenda il racconto delle avventure di una classe di adolescenti e il dialogo del narratore con una delle protagoniste del racconto stesso. I due si ritrovano, vent’anni dopo le vicende narrate e divenute poi un romanzo, proprio per parlare del romanzo e metterne in luce le inesattezze. Attraverso questo espediente letterario Hasbùn ci induce a confrontare la storia romanzata dal narratore con ciò che è realmente successo, mostrandoci infine i reali effetti che la vicenda ha avuto sul presente e sui suoi protagnoisti.

Tutti i ragazzi vengono a contatto con la maturità in modo diverso,  attraverso relazioni tossiche mascherate da amore: un’insegnante che si crede femminista ma esercita la stessa violenza che condanna, la mania del controllo della vita e del corpo della partner coetanea che finisce per condizionare non solo il rapporto tra i diretti interessati, ma tutti quelli a loro legati.

Sullo sfondo c’è la Bolivia come viene percepita da dei ragazzi del liceo, che non si rendono conto di cosa significhino davvero le differenze sociali e di genere finché non sfociano in tragedia, finché non capiscono che la loro vita da adulti è dipesa interamente da quegli eventi e dai fantasmi che si trascinano quegli anni.

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