letteratura

Gep

di Ruben Salerno Cinque a quattro per me, quaranta a quindici, match-ball. Servo per l’incontro. Gep non parla, se ne sta fermo al di là della rete e sogghigna. Le regole le ha fatte lui. «Partita...

Petrarca e la spiritualità

di Marta Vannicola e se non fosse l'amore dei miei,io vorrei esser nato in qualsiasi altro tempo da questo infuori;ond’è che adoperandomi a dimenticare i viventi,a nulla più intesi che...

La “libertà” di Roberto Saviano

di Primož Sturman “Il suo assegno deve firmarlo l’amministratore contabile e oggi non c’è, torni un'altra volta.”“Non potreste farmi un bonifico?”“L'ultima volta aveva detto di preferire gli assegni. Torni quando...

Essere un uomo, essere una donna: la ricetta di Philip Roth per la vita adulta

Di Francesca Plesnizer «Accorrevo subito quando la mia padrona Maureen chiamava. Se è così, oh ditemi come posso smettere! Come faccio a diventare ciò che, in letteratura, si definisce un...

L’eterno pellegrinaggio di Sándor Márai

di Francesco Bercic   A distanza di settant'anni, Le braci (Adelphi, 2000) e la vita del loro autore rimangono vie contigue verso quella che, sempre più, sembra essere una pace impossibile. Chissà...

Il Michael Kohlhaas di Kleist. La rivolta di un uomo onesto

di Giuseppe Nava Anni fa, mi capitò per caso di vedere alla tv le riprese di uno spettacolo teatrale. Un solo attore, vestito di nero, seduto su una sedia, senza altri oggetti di scena, che raccontava una storia di cavalieri, principi e imperatori. Non seppi mai quale opera fosse –...

Geometrie della solitudine. Quando Cechov incontra Schnitzler

di GIovanni Isetta e Matteo Sain “Tuttavia il bisogno di discorrere prevale sopra ogni altra riflessione, ed egli vi si abbandona. Parla con calore, con passione; il suo discorso è disordinato, febbrile, delirante, a scatti, ed è spesso incomprensibile: ma s’indovina, dalle parole e dal tono, qualche cosa, che è...

Cioran e la letteratura

di Eleonora Zeper Giuliano l’Apostata non fece martiri, non scatenò grandiose persecuzioni alla maniera di Diocleziano, non liquidò i suoi più acerrimi nemici con delle rapide condanne a morte. Se così fosse stato, il cristiano dei primi secoli forse non avrebbe riversato tutto il suo odio contro di lui, anzi....