Terza Pagina #7

frutta marciaLa frutta

La frutta sopra al frigo
non aspettava che dormissi
per marcire e render vana
l’analessi quotidiana
sullo schermo del PC

Le due o le tre su un seggiolino
la notte lì conserta acquiesceva
era il rumore del frigo
a rifare quel corridoio
tra un amore smorto
e il suo storto espirare.

Luce inferta, inviperita alle caviglie
propria del sonno ignorato
che a occhio e a croce
suggeriva i termini da usare

Ogni croce la salvavo sul desktop
per idea o deviazione
del rotaiare dei denti sul male

A occhio misuravo la croce
vi incidevo il tuo nome
coprivo tutto col sale.

(da Il non mangiare, plaquette in pubblicazione sul prossimo numero dell’Almanacco del Ramo d’Oro)

 

Bernardo Pacini (1987) è un poeta di Firenze. Lavora come copywriter di viaggio. Ha pubblicato Cos’è il rosso (Edizioni della Meridiana 2013, premi Antica Badia di San Savino, Sertoli Salis, Beppe Manfredi, Solstizio), Perfavore rimanete nell’ombra (Origini 2015) e La drammatica evoluzione (Oèdipus 2016). Testi e recensioni si trovano su UT, Poetarum Silva, Nuovi Argomenti, formavera, Soglie, Poesia, Quid Culturae, Argo, Poesia (blog della RAI) Atelier, clanDestino, Il primo amore e altri. Ha collaborato con il festival La Punta della Lingua, con l’associazione Valigie Rosse, con il Centro di Poesia Contemporanea di Bologna e con l’Accademia del Ceppo di Pistoia.

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