Scelti per voi

Quando Foucault parlò con un operaio. L'(in)attuale rispetto di una “star” filosofica per il sapere dei lavoratori

di Andrea Muni “L’intellettuale serve a mettere insieme le idee, ma il suo sapere è parziale rispetto al sapere dei lavoratori”. Con questo titolo esce su Libération del 26 maggio 1973 una conversazione tra José,...

I mattini grigi della tolleranza. Foucault rilegge “Comizi d’amore” di Pasolini [1977]

di Michel Foucault (premessa e traduzione di Raoul Kirchmayr) Premessa Questo breve testo di Foucault dedicato a Comizi d’amore e apparso in “Le Monde” del 23 marzo 1977 è solo apparentemente una...

STARNUTO

di David Watkins È il risvolto violento del respiro, la sua piccola ferocia. Preceduto da una breve premessa di tremolo e sottilissima commozione, semplicemente arriva, intermittente e puntuale. Non ha...

“London”. Parassiti, vampiri e nomadi notturni

di Giulio De Belli Sì, poi c'era Martin, un bravo batterista gallese che aveva la fissa di emigrare in Italia per comprarsi un'azienda agricola e diventare un produttore di vini...

“Making of love”. L’educazione sessuale dei MOLesti

di Francesca Macor Making of love dei MOLesti, Fabbri Editori, è un libro di educazione sessuale, scritto da adolescenti per gli adolescenti e che va a completare un progetto molto...

La festa di Nessuno

di Andrea Muni (illustrazione di Silvia Mengoni) La gioia è immensa, torrenziale, un liquido che cola dalle dita. Il buio della notte si allarga, si spande, in un sorriso. La luna non è occhio, ma buco - luminoso - da succhiare. Sgocciola luce. Nessuno la guarda disteso sul lettino di una spiaggia,...

#NODI. Nodo suebo

di Giuseppe Nava Un tempo c’erano dèi che non amavano essere rinchiusi in un tempio. Preferivano i boschi, i prati, i fiumi. E a quegli dèi gli uomini consacravano i boschi, i prati, i fiumi. Nessun tempio era grandioso quanto una brughiera di eriche e ginepri, o una pietraia frequentata...

Microstoria delle odierne schiavitù e appunti strategici per le nuove lotte sociali

di Andrea Muni La genealogia si trova all'articolazione del corpo e della storia. Deve mostrare il corpo tutto impresso di storia, e la storia che devasta il corpo (M. Foucault, Nietzsche, la genealogia, la storia) Grazie Marc Bloch. Un'antica tappa della storia della schiavitù Un giorno a Bologna qualche anno fa ho comprato...

Io sono il virus

di Piero Cipriano Stanotte ho sognato il virus. O meglio, non l’ho visto in faccia, ho sognato di ricevere una telefonata al lavoro, ma invece di uno dei soliti angosciati dal vivere quotidiano, convinto che io abbia la formula magica per svoltargli l’esistenza, non lo sa che siamo nella stessa...

Il punto di svolta

di Giuseppe Nava   Ostile ti sarà sempre quel piano e questa linea che da nessun luogo, di nessun orizzonte l'occhio include, (Riccardo Held, Non hai finito) Qual é a história desta terra? É o medo Ali mesmo (Madredeus, Os senhores da guerra) Mio nonno Pietro era un tipo meticoloso. Teneva un catalogo dei libri e dei dischi che...

Le vite degli uomini infami: Gonnella e il ritratto del buffone

di David Watkins Il genio di un ritrattista è la capacità di creare, attraverso le linee di un volto, una zona di indeterminazione degli umori. È triste, Gonnella, nelle linee che compongono il suo viso? Compatisce se stesso – o coloro che ha, che lo hanno deriso? O non ci intravede,...

Gli insensibili. Come riattivare la pulsione alla vita “critica”?

  di Luca Paci LP: Mi colpisce, non so ancora dire se del tutto negativamente, l’insensibilità che la gente va maturando, affinando, a proposito del mondo che la circonda. È come se, dal cambiamento climatico alle disugualianze, dal razzismo alla violenza sulle donne, la maggior parte della gente riuscisse a vivere...

Gillo Dorfels e il Kitsch. Le oscillazioni del cattivo gusto

di Anna Sardo Ho dovuto rileggere tre volte l'articolo prima di credere alla notizia della morte di Gillo Dorfles, critico d'arte, pittore e intellettuale poliedrico, figlio di Trieste, “del mare, della montagna e del Carso”, scomparso il 2 marzo all'età di centosette anni. Anche io facevo parte di quella schiera...

La necessità di una prospettiva orizzontale. Intervista a Giulia Caminito

a cura di Davide Pittioni La grande A è stato uno dei romanzi presentati nel corso della prima edizione del Festival Letteraria. “Una storia umana – avevamo scritto nella recensione che motivava la scelta – di due generazioni di donne, madre e figlia, in cui l'Africa figura come il principale...

Il suicidio “logico” di Kirillov

di Cristiano Carchidi Kirillov si uccide. Con mano tremante ma, alla fine, si uccide. Prima di farlo scrive un biglietto in cui associa il suo nome ad un gruppo di nichilisti-anarchici che disprezza, dice di uccidersi per una causa verso cui non nutre alcun interesse, ma pretende di apporre alla...

Decostruire l’ordine delle cose. Il sessismo nel movimento HipHop

di Wissal Houbabi e Claudia De Sossi (Collettivo Tilt – R.A.P.) Se si vuole analizzare il fenomeno del sessismo all’interno del movimento HipHop è necessario, prima di ogni cosa, provare ad osservarlo da una prospettiva ancora più ampia. Basta infatti concentrarsi un po' per intravedere il grande mostro della società...

Per una pratica di giornalismo filosofico

di Stefano Tieri “non vi sono molte filosofie che non ruotino attorno alla domanda: «Chi siamo noi al momento attuale?» Ma penso che tale domanda sia anche a fondamento del mestiere del giornalista” (Michel Foucault, Pour une morale de l'inconfort) . Che cos'è il giornalismo filosofico? La domanda presuppone che si abbia...