Il conflitto tra sessi

di Andrea Muni

Presentazione del nuovo numero della rivista Charta Sporca (consultabile qui)

Il conflitto, la lotta, la guerra tra i sessi. Un’idea sgradevole, che infastidisce un po’ tutti. Infastidisce molte donne, che vi leggono una rimozione del fatto che, più che una vera lotta tra i sessi, la storia dei rapporti tra uomini e donne sia quella di una initerrotta e costante sopraffazione. Un’idea che infastidisce anche molti uomini, che vedono invece in essa già un eccesso, un’esagerazione, un qualcosa di cui è meglio non parlare per non ritrovarsi a casa, magari nel poco tempo libero che resta a disposizione, a dover discutere di questo con la propria compagna, figlia, nonna, sorella. 

Eppure, visto che l’ho proposto io, è bene che spenda una parola per rivendicare la “paternità” di questo brutto titolo. Sento di doverlo fare perché il conflitto, la lotta, la guerra tra i sessi esiste, e si gioca su mille piani differenti. Si gioca nella politica, nel lavoro, ma anche nella tenerezza, nella seduzione, nell’erotismo, nell’educazione dei figli. Come un tempo si è detto che era deleterio per tutti – borghesi e proletari – eliminare l’idea del “conflitto di classe”, così trovo che sarebbe deleterio oggi eliminare l’idea che tra uomini e donne esiste – ed esisterà sempre – un conflitto. Il punto è forse cercare di giocarlo e di abitarlo in un modo piuttosto che in un altro. Quale? Posso rispondere solo da pseudo-uomo, e solo per me: abitarlo e giocarlo senza chiudere gli occhi sull’ovvietà e sulla banalità del mio maschilismo; senza chiudere gli occhi sul fatto che esso è in me come un oscuro automatismo, che desidero profondamente che qualcun altro mi aiuti a riconoscere e attutire. L’Uomo non è gli uomini, ci sono molti modi per far capire a un uomo che è maschilista suo malgrado, e ci sono donne più o meno brave a condurre una simile operazione di seduzione politica. 

Chi ha dato prova di saperlo fare, e molto bene, sono senz’altro le autrici che vi presentiamo in questo numero: Ilaria Moretti, che ha lavorato sul delicatissimo tema dell’incesto; Wissal Houbabi e Claudia De Sossi, che approfondiscono il drammatico maschilismo che ancora oggi sopravvive nel mondo del rap e Francesca Plesnizer, che dialoga con l’ultimo film di Sofia Coppola a proposito dei reciproci inganni generati dalla lotta tra i sessi. Outsider maschile, Livio Cerneca approfondisce il conflitto tra uomo e donna “maturi”, isolandolo in particolare nell’apocalittico, e ricorrente, momento del “pranzo natalizio”. 

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1 COMMENT

  1. Se dal romanticismo degli anni 1950-60, siamo passati ad un imbruttimento della femminilità e ad una donna mascolina è certamente colpa del femminismo che ha totalmente sbagliato il metodo e il bersaglio. La distruzione della famiglia è stato un grave errore. Abbiamo pagato l’emancipazione della famiglia con lo sfascio delle famiglie e l’annullamento morale psichico ed esistenziale dei giovani ragazzi maschi, privati dei loro padri, oltre che avere innescato una guerra tra i sessi che avrà conseguenze pesantissime e pericolosissime, come per esempio MGTOW. La valorizzazione della donna, la sua emancipazione e la maggiore indipendenza economica dovevano passare con altri metodi. Per esempio con più welfare per l’accudimento dei figli, con politiche sociali egualitarie nel congedo parentale e più tutele sul lavoro per le donne in gravidanza. Invece si è scelto di distruggere la famiglia. Domanda: cosa ci porta in cambio della famiglia il femminismo per crescere in modo amorevole, con un padre ed una madre, i figli ?

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