(in)attualità

Trent’anni di vuoto. Ballata per Massimo Troisi

di Andrea Muni L'ombra della morte allunga gli angoli delle bocche, li fa acuti, sorridenti. C'è un modo di ridere, e di far ridere, tipico di chi si porta in braccio, o in tasca, la...

Curare la colpa

Pubblichiamo questo estratto del pezzo di Emma Bracci uscito su Intersezione, nuova rivista culturale con cui stiamo collaborando per gli eventi della "Scuola del Sospetto all'università: la violenza (in)visibile" Il...

Educazione e violenza: parliamone (con Foucault e Michelstaedter)

di Jacopo Barusso (Immagine di Bianca Nicolescu) Visione comune Nella visione comune educazione e violenza rappresentano i poli opposti di una questione le cui origini sono archetipiche. Il rapporto da esse intessuto...

Il Capitale: un libro che non abbiamo ancora letto. Lo spettacolo sull’occupazione GKN

di Sara Nocent Una mattina d’estate del 2021, i lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio ricevono una mail: la multinazionale londinese comunica il licenziamento di quattrocentoventidue dipendenti. Senza prima essersi...

Educazione e violenza: parliamone. Abituarsi al male, la “teoria del mondo giusto”

di Diletta Coppi (Immagine di Silvia Mengoni) Premessa Per scrivere l’articolo per il nuovo numero cartaceo di Charta Sporca sono partita riflettendo su alcuni commenti che ho letto sotto a un post...

“Go light”: un mese senza smartphone

di k-bug Passo sempre più tempo con gli occhi fissi sullo schermo dello smartphone. Questo oggetto, divenuto una protesi della mia mano, colonizza ormai tutto il mio tempo libero: a volte penso a tutti quegli istanti in cui vi resto incollato, li prendo e li metto assieme, e resto sbigottito...

“Questo fiocco di neve è una valanga”. Considerazioni generazionali sul voto del 25 settembre

di Enrico Cattaruzza (Immagine di Silvia Mengoni) Questo fiocco di neve è una valanga (Idles, "I'm scum") L’illusione più grande: essere soli. La menzogna: dover sempre pagare un prezzo. Il segno dei tempi: l’ansia, un borborigmo appena percepibile sotto la faglia, poi inarrestabile quando sfonda. Bisogna direzionarne il corso, perché non si...

(Dopo Dante) Aridatece Manzoni!

di Francesco Bercic Sul Corriere della Sera di mercoledì 7 settembre si è accesa una curiosa polemica, che tirava in ballo il popolarissimo filosofo Umberto Galimberti. L’articolo in questione, di Paolo Di Stefano, entrava nel dibattito successivo alla ripubblicazione di uno spezzone di Galimberti, tratto da una lectio attorno alla...

Lockdown permanente. La via d’uscita che non prenderemo

di Livio Cerneca Un raffreddore sta al cancro come la pandemia sta alla crisi ambientale e climatica. Tutti i termini di questa proporzione sono di ordine scientifico. La pandemia di Covid-19 è stato un evento eccezionale che ha richiesto misure straordinarie; abbiamo accettato limitazioni dei diritti e della libertà perché i...

L'(auto)imprenditorialità come “competenza chiave di cittadinanza”. Parodia di un abominio

di Andrea Muni Infine bisogna che la vita stessa dell'individuo - ad esempio, il suo rapporto con la proprietà privata, con la famiglia, con la sua conduzione, con i sistemi assicurativi e con la pensione - faccia di lui e della sua vita una sorta di impresa permanente e multipla....

Lettera aperta a noi ventenni (pt. II). Postilla ansiogena

di Sara Nocent This is the way, step inside. (Joy Division, Atrocity Exhibition) Che ansia. Chissà perché lo ripetiamo così spesso. Forse dirlo a qualcuno ci rassicura, ci mette sullo stesso piano del nostro interlocutore, ci permette di esporre un piccolo angolo lecito della nostra vulnerabilità. Siamo certi che nessuno ci biasimerà...

Cosa significa “Pensare la fine”?

di Marco Pacini* *Il seguente articolo contiene alcuni estratti di Pensare la fine. Discorso pubblico e crisi climatica (ed. Meltemi), qui pubblicati a esclusione delle note per gentile concessione di autore ed editore. Dovremmo prendere sul serio la possibilità della Fine? Ma soprattutto: siamo in grado di farcene carico? Tra una...

Noi ventenni, imprigionati fra retorica e indifferenza

di Francesco Bercic È difficile rimanere in silenzio dopo aver letto la «lettera» di Sara Nocent ai ventenni, pubblicata su queste pagine, specie se, come nel mio caso, si fa parte della generazione chiamata in causa, e specie in un contesto come quello odierno. Non mi riferisco all’Ucraina e nemmeno...

“Cito qualcuno per non stare zitto”. Lettera aperta a noi ventenni (pt. 1)

di Sara Nocent Dipinto di Silvia Mengoni Cos’ha detto? Ho capito / Chi l'ha detto? Condivido / Leggo poco, guardo i video / Non mi vanto, sono un mito / E se non so cosa dire, cito qualcuno per non stare zitto (Selton, Pasolini) Ai ventenni di oggi. Nati dagli eterni figli della...

Morire in ‘Alternanza’. Dittatura neoliberale e pedagogia auto-imprenditoriale

di Andrea Muni (Immagine di Marco Guglielmelli) una continua lotta, un processo initerrotto, spesso doloroso e sanguinoso, di soggiogamento degli istinti a sempre nuove, più complesse e rigide norme e abitudini di ordine, di esattezza, di precisione . Ma ogni nuovo modo di vivere, nel periodo in cui si impone...

Il crampo moralista: un’ombra che avvelena (da sempre) il dibattito politico del Paese

di Francesco Bercic Dopo il curioso epilogo dell’iter parlamentare del DDL Zan, con gli applausi scroscianti a Palazzo Madama di buona parte del centrodestra all’esito del voto segreto, sembra essersi rafforzata nel nostro Paese la convinzione secondo cui fra la rappresentanza partitica e il cosiddetto “Paese reale” – l’amalgama non...

Una strana libertà

di Pier Aldo Rovatti “Libertà! Libertà!” urlavano i manifestanti, prima presso il porto di Trieste, poi, allontanati da lì, nella piazza centrale della città dove hanno dimorato per giorni, notti comprese. Chi sono, in realtà? Accontentarsi di chiamarli “no-green pass” è giusto ma non sufficiente per avere un’idea sull’identità di...